Mondaino, dal Louvre spunta un altro tesoro: il disegno preparatorio del pittore Giorgio Picchi

Mondaino

Con nostra immensa gioia e soddisfazione, dalla polvere del tempo e dagli archivi del Museo del Louvre di Parigi (numero di inventario 4507), compare un altro tesoro mondainese: il disegno preparatorio realizzato a matita, penna e inchiostro nel 1592 dal celebre pittore durantino Giorgio Picchi (1555-1605) per il quadro intitolato Apparizione di San Michele Arcangelo ancora oggi custodito nella Chiesa Parrocchiale mondainese e commissionatogli dall’amico e arciprete a Mondaino monsignor Giovanni Battista Santi, sempre di Castel Durante (oggi Urbania): BAPT. SANCT. DURANT. I.V.D. HUIUS ECCHLESIAE ARCHIPRESBITER F. CURAVIT GEORGIUS PICCHIUS DURANT. PINGEBAT. ANNO DOMINI MDXCII. 

Giorgio Picchi: disegno preparatorio della Apparizione di S.Michele Arcangelo (Museo del Louvre-Parigi)

Il confronto fra la tela mondainese e il disegno del Louvre

Il confronto fra la tela mondainese (malamente restaurata una decina di anni fa, conservando  la dipintura di un pesante tendaggio nero aggiunto sullo sfondo sinistro nel corso del tempo che nell’originale, come si vede chiaramente in questa vecchia fotografia, non esisteva e non copriva disgraziatamente una parte del castello assediato) e il disegno su foglio del Louvre evidenzia alcuni ripensamenti del Picchi relativamente alla figura dell’Arcangelo Michele, alla rappresentazione del Santuario nella Santa Grotta sul Monte Gargano e al castello turrito (Mondaino?) assediato da fanti e cavalieri che sta di fronte.

Le aggiunte del volto del committente

Notevoli sono anche le aggiunte del volto del committente (Bernardino Carboni?) con il cartiglio dedicatorio e la precisa definizione delle fisionomie di alcuni personaggi maschili e femminili in primo piano, facilmente identificabili in quegli anni (l’Arciprete Santi con il nero pizzetto alle spalle del Vescovo?) in quanto figure di primissimo piano nel mondo mondainese. Veramente incredibile ! 

E così, ancora una volta, lo studio della storia, dei documenti e delle opere d’arte di  Mondaino ci spinge a pensare quanto importante fosse il nostro paese in quei secoli e come sia nostro preciso dovere conservare e riscoprire un patrimonio ricchissimo di cui andare orgogliosamente fieri!

Angelo Chiaretti – Commendatore della Repubblica Italiana per meriti culturali – Ispettore Onorario del Ministero BB.CC.AA.Presidente del Centro di Studi Danteschi San Gregorio in Conca