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San Clemente conferisce la cittadinanza onoraria al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio MattarellaIl Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

San Clemente conferisce la cittadinanza onoraria al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Sabato 5 novembre la seduta straordinaria del Consiglio comunale.

La Sindaca, Mirna Cecchini: “Simbolo dell’identità e dell’unità nazionale”.

A seguire la consegna del libro-testimonianza “Il Quaderno Nero” della studiosa e ricercatrice, riccionese d’adozione, Silvana Cerruti.

Il documento racconta la storia del soldato Giuseppe Innocenti, originario di San Clemente, deportato in Germania nel 1943.

Simbolo dell’identità e dell’unità nazionale

“Simbolo dell’identità e dell’unità nazionale”. E, ancora, “riconosciuto custode della democrazia.Ppersonalità di alto profilo umano, morale ed etico. Massimo rappresentante del Paese in tutti i contesti di rilievo internazionale. Esempio di probità, autorevolezza, determinazione e senso delle Istituzioni”. 

Cerimonia sabato 5 novembre

È con queste parole, contenute nella proposta di deliberazione del Consiglio, che San Clemente sabato 5 novembre – ore 10 – in occasione di una seduta straordinaria dell’assise comunale, conferirà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cittadinanza onoraria. 

La scelta del Capo dello Stato

“La scelta del Presidente Mattarella – dice la Sindaca, Mirna Cecchini – muove da una serie di motivazioni nei confronti di chi, pur non essendo iscritto all’anagrafe comunale, si è distinto, tra gli altri, in azioni a esclusivo vantaggio della Nazione.

La decisione di conferire al Capo dello Stato la cittadinanza onoraria del nostro piccolo Comune segue di pochissimo – e non è un caso – la ricorrenza dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.

Il 4 novembre l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – . Fase che consentì agli italiani di portare a compimento il processo di unificazione iniziato in epoca risorgimentale.

Il 4 novembre terminava la Prima Guerra Mondiale.

E per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria sempre il 4 novembre, ma nel 1921, ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma”.

La motivazione

“Il Presidente Mattarella – spiega la Sindaca – ha dimostrato un costante e responsabile senso dello Stato e delle Istituzioni in qualunque circostanza. Comprese le più gravi che vanno quindi oltre l’ordinaria competenza del Capo dello Stato. E ciò viste anche le gravissime crisi in cui il Paese si è venuto a trovare. Sia in ambito sanitario con la pandemia da Covid-19, sia politico e militare con la guerra in Ucraina. Sia, infine, economico come conseguenza diretta degli eventi ricordati. Un esempio di forte appartenenza identitaria che crediamo sia fondamentale sottolineare con un gesto di concreta riconoscenza. La pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria verrà trasmessa a Roma al Palazzo del Quirinale”.

Il Quaderno Nero

A conclusione del Consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria e in stretta correlazione con la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Presidente Mattarella, la Sindaca Mirna Cecchini riceverà dalla mani della studiosa e ricercatrice, riccionese d’adozione, Silvana Cerruti il documento originale, chiamato “Il Quaderno Nero”.

Documento in cui il soldato Giuseppe Innocenti, nato a San Clemente, racconta, all’epoca poco più che ventenne, il periodo (8 settembre 1943-15 aprile 1945) della sua terribile prigionia in Germania.

Documento ritrovato in maniera fortuita e custodito da tempo dalla stessa Cerruti.

“Quel Quaderno Nero, che noi conserveremo qui a San Clemente in un’apposita teca, oggi – conclude l’Assessora alla Cultura, Stefania Tordi – è diventato un libro prezioso per la memoria collettiva.

Il volumetto, pubblicato nella collana storica del nostro Comune, verrà divulgato attraverso le terze classi delle Medie sanclementesi. E ciò affinché diventi patrimonio e testimonianza incancellabile di tutta la comunità”.