Regno d’Italia: “La lapide all’Accademia di Modena è un falso storico”: protestano AMI e ANVRG

Il Duca Francesco V D'Este

Queste Associazioni, venute a conoscenza tramite stampa della prossima inaugurazione di una lapide apposta sul palazzo dell’Accademia Militare di Modena, già reggia del Ducato d’Este, protestano in quanto l’epigrafe contiene un falso storico che distorce la realtà degli avvenimenti risorgimentali in nome di un revisionismo irrispettoso nei confronti delle patriote e dei patrioti modenesi, in primis Ciro Menotti, ma anche della nostra storia nazionale.

A differenza di quanto si legge nel testo, infatti, il Ducato di Modena non fu affatto “uno degli antichi Stati che diedero vita nel 1861 al Regno d’Italia”. Francesco V, fedele agli austriaci, fu scacciato nel 1859 grazie ad un’insurrezione popolare animata dalle donne e dagli uomini di Modena e degli altri territori sottoposti al dominio estense e grazie alla battaglia di Magenta, cui diedero un contributo fondamentale le truppe piemontesi, al termine della Seconda Guerra di Indipendenza. Il territorio venne unito, su ordine del dittatore Carlo Farini, alle province di Parma, Piacenza, Bologna, Ferrara e alla Romagna, dando origine alle “Province Unite del Centro Italia”; pochi mesi dopo essere furono annesse al Regno di Sardegna a seguito del plebiscito svoltosi l’11 e il 12 marzo del 1860.

Si invitano pertanto il Ministero della Cultura, il Ministero della Difesa e tutte le autorità civili ad intervenire al fine di ripristinare la verità.

Michele Finelli – Presidente Nazionale Associazione Mazziniana Italiana – Genova

Valerio Benelli – Presidente Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini – Roma