C’è un lembo di Valconca che ora parla giapponese. Anzi, un’azienda vitivinicola di prestigio – i cui risultati eccellenti non sono certo mistero – che punta a conquistare il cuore e le preferenze dei consumatori asiatici.
Sì, la storia è proprio questa. La Fattoria del Piccione, di San Savino di Montescudo-Montecolombo, si è ritagliata un posto d’onore nell’antichissimama terra del Sol Levante. In che modo? Facendo assaggiare Limo, Rubicone IGP Bianco Frizzante, ottenuto dalla lavorazione di uve varietà Bombino Bianco 100%, la cui etichetta è apparsa, da pochissimo, in un post Facebook pubblicato dalla stessa Fattoria e che rimanda a Però, Wine Store & Stand di Tokyo.
Post in cui si annuncia – tanto orgoglio – il sorprendente traguardo a 12 ore d’aereo dall’Italia. Vediamolo insieme, nell’immagine qui sotto.
Limo – fermentazione spontanea con soli lieviti indigeni, senza controllo della temperatura, in cemento (affinamento di 12 mesi + altri 4 in bottiglia, ndr) e poi rifermentato con l’aggiunta di mosto Trebbiano – a quanto pare è destinato a stregare in fretta un’ampia fetta dell’immenso, ricco mercato dell’Estremo Oriente.
Un altro successo nato dalla lunga tradizione della cantina Pasini. Questa famiglia, votata al vino da sempre, farà del prodotto riminese, le cui vigne in questa stagione riflettono il rosso e l’oro dell’autunno ad Agello di San Clemente, un prezioso baluardo dell’intraprendenza romagnola in Valconca.
Possiamo solo dire: complimenti!