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Rimini, i cinquant’anni d’oro del Maestro fornaio Maurizio Urbinati: l’orefice del pane che non smette di stupire

Il Maestro fornaio, Maurizio Urbinati

Cinquant’anni d’oro: Maurizio Urbinati, l’orefice del pane, festeggia i 50 anni di attività professionale. Il Maestro fornaio di Santa Giustina celebra il mezzo secolo con le mani in pasta.

Maestro panificatore, pasticciere, docente alla Fugar, artigiano della mollica, orefice del pane, Maestro fornaio. Ogni definizione tecnica si addice perfettamente a Maurizio Urbinati, Maestro fornaio che domenica 8 maggio festeggerà i 50 anni di attività professionale. Un autentico record, un traguardo da cerchiare con la matita rossa e blu e che rende bene l’idea di quanto Urbinati abbia dato a un mestiere così appassionante ma non privo di moltissimi sacrifici. 

Cinquant’anni con le mani in pasta

Cinquant’anni sono un traguardo che meriterebbe davvero la scrittura di un libro – corredato da centinaia d’immagini – o, ancor meglio, la stesura di una sceneggiatura a coronare un impegno profuso senza mai risparmiarsi un solo giorno. 

Del resto, il profumo e l’aroma del “suo pane”, quello che ogni giorno esce dai forni di Santa Giustina e trova posto – accanto a piadine, pizze, spianate, ciambelle, dolci e decine di altre specialità per ogni gusto e palato – sui banchi della rivendita collocata lungo la via Emilia e dietro le vetrine del locale di Santarcangelo di Romagna, hanno inondato le case di migliaia di riminesi e non solo dei riminesi. 

Artefice di grandi sculture e torte da capogiro

Artefice di grandi sculture di pane, rappresentazioni sacre, torte da capogiro,  sfilatini extralarge e curioso collezionista di biciclette da lavoro – da vero cultore ne ha raccolte quasi sessanta – Urbinati ancora adesso ama giocare con le forme della fantasia e dare vita all’impasto: perché il pane è vita!

Maurizio Urbinati al lavoro nel suo forno

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Nato in una famiglie umile, da padre contadino e madre casalinga – è il quarto figlio – Maurizio, con la partenza del fratello Giovannino per il servizio militare, comincia a dare una mano al padre nel governare le mucche nelle stalle e consegnare il latte in un piccolo punto di raccolta.

Da aiuto-meccanico a “ragazzo di bottega”

Una volta cresciuto, sembra trovare la propria strada grazie all’impiego come aiuto-meccanico in un’officina poco distante da casa. Ma quella scelta non lo soddisfa e a fine aprile del 1972, appena 17enne, si presenta al cospetto di un fornaio di Rimini, Pozzi, che all’epoca cerca personale. L’offerta economica – 100mila lire alla settimana – fanno la sua felicità e così, senza porre altro indugio, accetta il lavoro a dispetto della famiglia che non condivide la decisione. In quel forno, Maurizio entra – ecco l’inizio della storia lunga 50 anni – proprio nel mese di maggio. 

Una vita a tappe

Seguono le nozze, nel 1978; la nascita del primo figlio, Manuel, nel 1982; l’inaugurazione, nel 1983, assieme al fratello Sergio, del Panificio Fratelli Urbinati a cui viene aggiunta la pasticceria. Nel 1987, si celebra la nascita del secondo figlio, Denis, e nel 1990 l’ampliamento del panificio e della pasticceria dopo aver acquisito il fabbricato dell’ex Consorzio Agrario di Santa Giustina.

Nel 2006, il fratello Sergio si ritira in pensione e lascia il testimone al nipote Manuel. Padre e figlio iniziano quindi a lavorare fianco a fianco. 

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Oggi – a distanza di molte ore rubate al sonno, tanta costanza e molte rinunce – l’azienda fondata da Maurizio Urbinati conta 25 collaboratori e lui, il fondatore, festeggia, con pieno merito, i 50 anni di attività professionale.

Dice di sé: “Il fornaio è un sogno nato 50 anni fa e che ho realizzato nel tempo con il sostegno della famiglia e con i sacrifici dei figli Manuel e Denis cresciuti nell’attività. Ma quando si è uniti, ogni sfida si può affrontare. Quando si è insieme si affronta tutto!”.