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È morto Umberto Golinelli, ex direttore generale di Aeradria, società di gestione dell’aeroporto di Rimini

di Marco Valeriani

Questa volta, perdonate, scrivo in prima persona. Perché io Umberto Golinelli, anzi l’ingegner Umberto Golinelli, l’ho conosciuto davvero. Ho lavorato al suo fianco per alcuni anni. Quando – sempre perfetto nell’impeccabile completo sartoriale – sedeva sulla poltrona di direttore generale in Aeradria, ex società di gestione dell’Aeroporto Internazionale “Federico Fellini” di Rimini-San Marino.

All’epoca – siamo nel 2001 – iniziavo, quasi per caso, il mio percorso professionale nel mondo dell’aviazione commerciale. Non ne sapevo proprio nulla. Avevo quale unico bagaglio i lunghi trascorsi nelle redazioni dei giornali locali. Un’esperienza maturata a stretto contatto con il non sempre facile mondo del turismo. Umberto mi ha preso sotto braccio; è stato il mio “insegnante”; il mio fratello maggiore. Era colui che sapeva redarguirti anche duramente, se sbagliavi, pur sapendo che il giorno dopo avrebbe dimenticato ma da te avrebbe preteso comunque il massimo (magari raccontando e scherzando su aerei, cavalli e i magnifici orizzonti del Sud America).

La notizia della sua morte – confermata dall’inarrestabile tam tam del web – fa male. È un brutto colpo allo stomaco. Un destro potente che manda al tappeto. La finisco qui. Lui sarebbe certamente dello stesso avviso. Non gli piacevano troppo i convenevoli e neppure i discorsi tirati all’infinito. Grazie Umberto, grazie per essermi stato amico: nei momenti belli e nelle giornate buie e parecchio complicate. Che la terra ti sia lieve.

A nome della redazione di Valconca24.com esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia dell’ingegner Umberto Golinelli.

(Foto tratta dal sito di FITETREC).