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Decimario di Leale Malatesta, copia digitale donata alla biblioteca comunale “Giuseppe Tasini” a San Clemente

Il Decimario di Leale MalatestaIl Decimario di Leale Malatesta

Un’altra, importante donazione entra a far parte del patrimonio librario della Biblioteca “Tasini”.

Il Decimario di Leale Malatesta

Dopo aver provveduto alla catalogazione, una copia cartacea, in formato digitale, del Decimario di Leale Malatesta è ora nella disponibilità della “Tasini”. A disposizione degli studiosi e dei ricercatori che ne vorranno consultare il contenuto. 

Restauro grazie al Lions Club Rimini-Riccione Host

Il pregevole codice manoscritto è stato, nella sua versione cartacea originale, oggetto di restauro nel 2018 grazie al sostegno e alla generosa partecipazione del Lions Club Rimini-Riccione Host. Lions Club a cui va il merito di aver espresso un lodevole interesse.

L’originale conservato all’Archivio Diocesano di Rimini

Conclusa l’opera di restauro, il Decimario ha ritrovato la sua naturale collocazione all’interno dell’Archivio Storico Diocesano “Card. G. Garampi”. L’Archivio, infatti, custodisce e conserva un ricco complesso documentario che abbraccia undici secoli di storia della Chiesa di Rimini e della Diocesi.

La storia del Vescovo Leale

“La notizia del restauro ha suscitato un notevole interesse sotto il profilo del recupero culturale. La storia antica di San Clemente – dice la Sindaca Mirna Cecchini – è strettamente connessa alla storia della vita del Vescovo di Casa Malatesta e alla comunità del borgo di Castelleale. Non a caso nella Treccani si legge testualmente: 

Leale, Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio del XIV secolo. Il 6 gennaio 1374 fu nominato Vescovo della città da Papa Gregorio XI e conservò la direzione della Diocesi sino alla morte.

Il Malatesta morì a Castel Leale (oggi Castelleale, frazione di San Clemente), residenza fatta erigere, come si evince dal toponimo, dallo stesso Malatesta nel settembre 1400, fra il 13, data di redazione del testamento, e il 22, giorno della nomina del successore per obitum legalis”. 

La donazione alla Biblioteca Tasini di San Clemente

“Da qui è nata l’idea – aggiunge l’Assessora alla Cultura, Stefania Tordi – di contattare l’Archivio Storico Diocesano per poter richiedere un esemplare, in formato cartaceo, del Decimario.

E ciò affinché fosse inserito nel patrimonio librario della biblioteca comunale ed arricchirne la documentazione.

La risposta dell’Archivio Diocesano (Biblioteca Diocesana Emilio Biancheri), e più precisamente della Direttrice, Professoressa Cinzia Montevecchi, e della dottoressa Federica Giovannini è stata subito positiva. E in poco tempo si è proceduto alla consegna della copia all’Amministrazione comunale”. 

Il ringraziamento della Sindaca Mirna Cecchini

“A nome mio personale, dell’intera Giunta e delle collaboratrici della “Tasini” – conclude la Sindaca – voglio esprimere un sentito ringraziamento a chi, Professoressa Montevecchi e Dottoressa Giovannini in primis, ha accolto la nostra richiesta con grande disponibilità e sensibilità.

Ci auguriamo che molto presto la situazione epidemiologica legata all’emergenza Covid-19 consenta, mantenendo le regole anti-contagio, di poter riaprire al pubblico le sale della Biblioteca. Biblioteca il cui traguardo del 10° anno dall’istituzione cade a gennaio 2021”.

Il Decimario in pillole

Decimario di Leale Malatesta, codice manoscritto in pergamena, ex. XIV sec., 77cc superstiti.

Il Decimario è un registro pergamenaceo fatto compilare dal Vescovo di Rimini, Leale Malatesta, alla fine del XIV sec. (ca. 1376-1406). Un documento per accertare lorigine e la consistenza delle decime dovute allepiscopato e versate da pievi, chiese, monasteri e ospedali. È fonte d’importanti notizie sullesistenze e giurisdizione di chiese, pievi e altre istituzioni ecclesiastiche. 

Archivio Storico Diocesano Rimini