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Lievita, il sogno del giovane pizzaiolo lampedusano diventa realtà: “Rimini mi ha accolto a braccia aperte”

Felice Di MaggioFelice Di Maggio

Mancano pochi giorni all’apertura, a Rimini, di “Lievita”, la pizzeria e gastronomia del giovane pizzaiolo Felice di Maggio (classe ’88) siciliano di origine (viene da Lampedusa), ma romagnolo di adozione, che aprirà le sue porte domenica 14 maggio, in via Pascoli 12, dalle 16.

Un amore nato da adolescente

Di Maggio, il cui amore per la pizza e per l’arte bianca è nato molti anni fa quando era poco più di un adolescente, è approdato in Riviera appena maggiorenne, con una valigia piena di sogni.

Rimini e la famiglia

Il giovane pizzaiolo si è ambientato subito, cominciando a lavorare in alcuni locali e mettendo su famiglia. Tra le altre cose, in questi anni, ha trovato pure il tempo per partecipare ad alcune competizioni a livello nazionale, organizzate dal Movimento Pizzaioli Italiani, mettendo in mostra il proprio talento e riuscendo, soprattutto, a strappare buoni risultati.

Riconoscimenti e soddisfazioni

Di Maggio ha ottenuto un paio di riconoscimenti: secondo classificato nella categoria Pizza Larga e terzo nella categoria Pizza Veloce, posizionandosi fra i primi dieci nella categoria Pizza Classica nel campionato nazionale che si svolge in Calabria. Ora questa nuova sfida, che vuole assolutamente vincere.

L’inizio a 16 anni

“Ho cominciato a fare questo mestiere, che per me è il più bello del mondo, all’età di 16 anni nel ristorante di mio nonno – racconta Di Maggio -.Veramente, se vogliamo essere precisi ho iniziato come griglista e subito dopo sono passato in pizzeria. A 18 anni sono arrivato a Rimini e ho trovato lavoro in un ristorante a Rivazzurra. Ci sono rimasto ben 8 anni ed è stata una bella esperienza, poi sono andato a lavorare per 9 anni in un locale a Cerasolo.

Poi ho deciso che…

Ho cominciato a partecipare a qualche competizione, togliendomi piccole grandi soddisfazione – sottolinea il pizzaiolo -. Un giorno, però, mi sono fermato e ho pensato che avrei dovuto mettere in pratica tutto quello che ero riuscito a imparare in questi anni, creando qualcosa che fosse solo mio e così ho fatto, anche sostenuto dalla famiglia, senza la quale non ce l’avrei mai fatta.

Devo dire che non è stato affatto facile, ho impiegato molto tempo per trovare la location giusta, ma dopo mille peripezie ci sono riuscito. Punterò molto sulla ricerca degli ingredienti e prodotti di qualità, si potranno trovare pizze al piatto, al metro, ma anche hamburgher, panuozzi e fritti – conclude Di Maggio -. Rimini mi ha accolto e mi ha dato tanto in questi anni: è arrivato il momento di restituire qualcosa”.