In evidenza

Domenica Spinelli: “Il reddito di cittadinanza va abrogato e aiutiamo davvero il mondo del lavoro”

Domenica SpinelliDomenica Spinelli

Domenica Spinelli, candidata di Fratelli d’Italia al plurinominale del Senato (Romagna, Ferrara, Bologna) interviene sulle problematiche delle assunzioni stagionali nel sistema turistico-alberghiero della Riviera romagnola.

Focus sul turismo

“Rimini quest’anno – ricorda Spinelli – ha avuto una grandissima difficoltà nel reperire i lavoratori stagionali in tutte le attività turistiche, alberghi, ristoranti, bar, aziende del commercio perché le persone, in particolare i più giovani, hanno preferito percepire 780 euro al mese di reddito di cittadinanza piuttosto che rimboccarsi le maniche e lavorare.

Oltre al fatto che spesso sono gli stessi lavoratori a chiedere di poter lavorare in nero in modo da non perdere il sussidio introdotto dal M5S.

No al reddito di cittadinanza

È una visione culturale della vita e del lavoro, la nostra, totalmente opposta a quella del Movimento 5 Stelle: noi non vogliamo dare assistenza alle persone garantendogli una paghetta, noi vogliamo incentivare le persone a lavorare aumentandogli magari lo stipendio, tagliando quello che è il cuneo fiscale e incentivando le imprese ad assumere.

Aiutiamo il mondo del lavoro

Ben altra cosa rispetto a chi sostiene che il reddito di cittadinanza non c’entra niente con le difficoltà del lavoro. Eccome, se c’entra! Al netto di chi ha necessità ed è giusto aiutare, noi vogliamo totalmente ridimensionare questo strumento perché i miliardi di euro stanziati devono essere utilizzati come sgravio nel mondo del lavoro, come taglio del cuneo, come agevolazioni per le imprese (più assumi meno paghi). 

Abroghiamolo

“Fratelli d’Italia – conclude la Spinelli – propone l’ abrogazione del reddito di cittadinanza per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico. Per chi è in grado di lavorare, percorsi di formazione e potenziamento delle politiche attive del lavoro. Innalzamento delle pensioni minime e sociali. Conte è venuto a Rimini ad umiliare le nostre imprese turistiche ed è l’uomo che ha scelto di governare con la sinistra. Non può andare bene tutto questo a un Paese che ha voglia di cambiare. È ora che i soldi dei cittadini vengano utilizzati per i cittadini, ma in senso positivo. Utilizziamo le risorse a favore delle imprese per agevolarne le assunzioni e a favore dei lavoratori per lasciare più soldi in tasca alle famiglie. E aiutiamo chi davvero ha bisogno”.