Lanfranco Randi, il fotografo che coglie l'animo pulsante dello scatto

di Marco Valeriani –

Lanfranco Randi è uno di quei fotografi le cui immagini colgono davvero l’animo pulsante dello scatto. Ed è un piacere osservarle. Fanno stare bene.

Insegnante in pensione, artista della reflex per passione, Randi ama cimentarsi con tutti i generi fotografici puntando soprattutto l’obiettivo sui colori, le sfumature, i profili, le sinuosità e le asprezze dei paesaggi.

Presente con una galleria personale sia su Instagram (Lanfranco725) sia su YouTube – qui a farla da padrone sono i video – ‘espone’ i suoi lavori anche attraverso la piattaforma virtuale Juzaphoto.com

Se è vero che lo scrittore deve riuscire, impresa piuttosto faticosa, ad accompagnare il lettore fin dentro la cromaticità delle scene, spingendo l’acceleratore sul ritmo musicale delle parole, ai fotografi di un certo talento – Randi lo è senza alcun dubbio – è sufficiente una manciata di secondi per catturare l’inquadratura e far esplodere le emozioni. Anche in condizioni d’estrema criticità. Magari cristallizzando la scena. Magari arrivando ad evidenziare la sofferenza dell’istante come fosse uno sguardo acuto in 3D.

“Ho allestito due mostre a Montecerignone – nella Valconca marchigiana – dove ha la residenza mia figlia: la prima sulla storica nevicata del 2012 (e chi se la scorda, ndr); la seconda raccogliendo i più bei paesaggi dello Stivale (dal titolo Bell’Italia). Faccio parte del gruppo fotografico DLF di Rimini, città in cui vivo ancora oggi”.

Randi ha accettato l’invito di Valconca24.com mettendo a nostra disposizione tanto materiale – ne siamo grati a Lanfranco – che riproponiamo in due gallery con l’auspicio trovino il favore dei nostri amici navigatori del web.

2012, LA NEVICATA