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Antonella Spada, “La mia pittura è come la vita: tasselli che s’incastrano e creano esperienze o cambiamenti”

Gli acquerelli di Antonella SpadaGli acquerelli di Antonella Spada

“Scrivere di se stessi e del proprio lavoro – dice Antonella Spada – credo sia una cosa difficile, che in un certo qual modo ti metta a nudo davanti ad occhi estranei, che non conosci”.

Antonella Spada

“Il mio amore per la pittura nasce in tempi lontani, osservando mio padre dipingere, ma per molto tempo è rimasto accantonato. Inizio solo in età adulta a mettere sulla tela sensazioni e sentimenti. I soggetti predominanti delle mie opere sono figure femminili e visi. Amo cercare di svelare l’animo attraverso gli sguardi. Le mie donne spesso fissano direttamente l’osservatore, altre volte invece celano lo sguardo sotto palpebre abbassate, lasciando interpretare il loro pensiero.

Ultimamente – aggiunge Antonella Spada – le raffiguro anche girate, il dorso esposto. Donne che nascondono la loro parte più sensibile ed espongono le spalle, per reggere meglio i colpi forse. Colpi a cui non di rado siamo tutti sottoposti. Ho cercato poi di coniugare un’altra mia passione alla pittura: l’amore per le parole.

Abbino molto spesso frasi prese da romanzi o testi e sovente dipingo su pagine di libri antichi arrivando anche ad imprimere segni con degli stampi che possiedo da tanti anni. Stratificazioni… di materie, di parole su parole, di segni su disegni. Uso materiali diversi miscelandoli tra loro: caffè abbinato agli acquerelli, bitume, l’olio pastoso che riesce a dare profondità e spessore alle ombre, chine a sottolineare dettagli o a rafforzare l’effetto incompiuto sfumate con l’acqua.

Un po’ quello che succede nella vita, tasselli che s’incastrano, cambiamenti che nascono da incontri casuali: le esperienze, positive o negative – conclude Spada – che ci hanno permesso di diventare quello che siamo. Tutto questo si riflette sui miei lavori, come è naturale sia”.

Leggi anche l’intervista alla pittrice riminese Antonella Spada realizzata da Marco Valeriani