In evidenza

Montegridolfo pronto a catalogare il ricco patrimonio culturale dopo il via libera della Regione al Piano Musei

Chiesa di San Rocco, MontegridolfoChiesa di San Rocco, Montegridolfo

Occhi puntati sul ricco patrimonio culturale in alta valle del Conca.

Qualche tempo fa, recensendo una delle iniziative promosse dal Comune di Montegridolfo – il restauro dell’affresco di San Rocco – il giornalista Alberto Volponi dalle pagine del settimanale riminese Il Ponte sottolineava come non è con gli eventi estemporanei che si garantisce identità attrattiva ad un borgo, o almeno non solo con queste iniziative, ma con la cura delle cose belle che un territorio custodisce e può mostrare.

La Virgo Lauretana di Montegridolfo

Il riconoscimento della Giunta regionale

Il riconoscimento assegnato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna tramite l’approvazione del Piano Musei 2020, conferma la validità dell’affermazione e dell’azione culturale messa in atto dal Comune di Montegridolfo.

Con il progetto “Un patrimonio, una memoria, una identità”, la catalogazione – una delle operazioni spesso scarsamente considerate dall’attenzione generale – muove finalmente i primi passi.

Guido Cagnacci, La Pala di Montegridolfo

San Rocco, Sant’Antonio e Museo della Linea dei Goti

Il progetto intende catalogare con metodologia scientifica il ricco patrimonio locale montegridolfese, fatto di beni culturali, opere d’arte (alcune anche contemporanee) ed oggetti di varia natura afferenti la Chiesa di San Rocco, la Cappella di Sant’Antonio e il Museo della Linea dei Goti. 

Sarà un percorso impegnativo che verrà distribuito in più lotti ed annualità, realizzato direttamente dall’IBC grazie alle risorse assegnate dalla L.R. 18/2000. 

L’intento dell’Amministrazione e dell’IBC (Istituto Beni Culturali) è quello di farlo partire a breve, attraverso il recupero dei residui economici rimasti dai piani precedenti. e a conclusione di porre l’intero corpus consultabile online sulla banca dati Pat-ER.

Un progetto innovativo

“Si tratta di un progetto innovativo per Montegridolfo – dice l’Assessore alla Cultura, Marco Musmeci – e del quale sussiste necessità, in quanto oltre ad avere un forte contenuto scientifico tramanda un messaggio che travalica la descrizione del singolo oggetto e del patrimonio culturale in quanto tale. Tutto ciò consentirà di mettere in rete la storia e il sapere della comunità locale, contribuendo a definire il quadro territoriale più ampio della Regione Emilia-Romagna”.