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Strage di Ustica, il Presidente Stefano Bonaccini: “Togliere il velo sulle zone d’ombra ancora rimaste”

Strage di Ustica, il Presidente Bonaccini: “Bisogna arrivare alla completa verità, facendo prevalere lo Stato di diritto. Lo dobbiamo in primo luogo alle vittime e ai loro familiari. Necessario un forte e rinnovato impegno istituzionale, politico e diplomatico per arrivare alla piena giustizia”.

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, domani mattina  parteciperà alla ricorrenza per il 40° anniversario dell’abbattimento del DC9 partito da Bologna per Palermo, il 27 giugno 1980, e all’incontro coi parenti di chi perse la vita: “Siamo al fianco dell’Associazione dei familiari delle vittime e della Presidente Daria Bonfietti. Il nostro impegno anche per i tanti giovani che guardano a quanto accaduto come emblema di un diritto alla verità che non può essere compresso in alcun modo”

“La verità giudiziaria ci è già stata consegnata oltre vent’anni fa – dice il presidente Bonaccini -, affermando che l’aereo è stato abbattuto in un atto di guerra in cui sono stati violati i confini italiani. Responsabilità si stanno confermando anche in sede civile. Eppure oggi, dopo quarant’anni senza spiegazioni definitive, sulla strage di Ustica continuano a gravare tanti misteri e reiterati tentativi di depistaggio e noi ci ritroviamo ancora una volta a chiedere con forza che vi sia l’impegno instancabile di tutti, dalle istituzioni alla politica, alla diplomazia, per togliere il velo sulle assurde zone d’ombra che ancora permangono su questo episodio drammatico”.

Tra le vittime, ricordiamo, anche il cittadino del Comune di Montescudo-Monte Colombo, Pier Paolo Ugolini.