L’Amministrazione aggiorna i cittadini in merito all’installazione delle antenne di telefonia sul territorio.
“Teniamo molto che i cittadini siano debitamente informati e consapevoli della situazione, ma anche di quanto sta facendo l’Amministrazione. Diversi abitanti esprimono preoccupazioni e desideriamo tutti conoscano al meglio la situazione per averne un quadro completo. Come già anticipato, è stato presentato dalla Maggioranza, nell’ultima seduta del Consiglio, un ordine del giorno sulla telefonia mobile avente ad oggetto la Tecnologia 5G a San Giovanni in Marignano e il monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica. Il provvedimento ha ricevuto 11 voti a favore e un astenuto. La seduta è disponibile in videoregistrazione sul sito del Comune (www.marignano.net).
A seguito di ciò si è provveduto ad inviare due comunicazioni, una al Ministero della Salute ed una ai gestori che stanno sperimentando l’uso della nuova tecnologia 5 G, al fine di ottenere le risultanze scientifiche con particolare riferimento agli effetti sulla salute umana ed animale. È utile ricordare che gli impianti di telefonia mobile sono inquadrati dalla normativa nazionale d’interesse pubblico, riducendo in maniera drastica la possibilità delle Amministrazioni locali d’esprimere valutazioni in merito.
In particolare sul sito in questione, l’Arpae (Agenzia Regionale per l’Ambiente) ha già espresso parere favorevole. La possibilità concessa è pertanto quella di adottare un Regolamento che assicuri il corretto insediamento urbanistico e minimizzi l’esposizione ai campi elettromagnetici”.
“Il Comune di San Giovanni è già dotato di Regolamento, ma la rapida evoluzione delle tecnologie rende necessario un aggiornamento. A tale proposito, ci siamo attivati per conferire due incarichi di consulenza tecnica e legale. Nel frattempo abbiamo nuovamente incontrato i rappresentanti del gestore telefonico, cui si è proposto d’installare gli apparati sull’antenna esistente in via delle Rimembranze. Contemporaneamente è stato contattato il proprietario per verificarne la fattibilità. Infine, abbiamo incontrato per due volte alcuni cittadini, quali rappresentanti del Comitato sorto per bloccare l’installazione dell’apparato, aggiornandoli sui passi finora compiuti e sull’attesa circa gli sviluppi futuri”.