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L’Emilia-Romagna in difesa del Fratino che è tornato a nidificare sulla costa adriatica

L’Emilia-Romagna in difesa del Fratino che è tornato a nidificare sulle spiagge della costa adriatica. Tutelato dall’Unione Europea, la sua presenza è utilizzata come parametro per la concessione delle “Bandiere Blu”

Non disturbate il Fratino. È l’appello che a pochi giorni dall’avvio della stagione balneare istituzioni e associazioni ambientaliste rivolgono in coro a turisti, titolari di stabilimenti balneari e amanti delle passeggiate.

Sono una quarantina le coppie di Fratino, prezioso indicatore biologico della qualità ambientale delle spiagge la cui presenza è persino utilizzata come parametro per la concessione delle “Bandiere Blu” che, in base al monitoraggio curato dai volontari di Associazioni ambientalistiche –  in particolare Asoer (Associazione ornitologi dell’Emilia-Romagna), in collaborazione con Carabinieri forestali, Guardia costiera, servizi regionali Caccia e pesca e della Protezione civile, Polizie provinciali e Ispra – hanno già nidificato nelle scorse settimane o che si stanno insediando in diversi tratti della costa, da Goro a Rimini.   

Per tutelarle sono state adottate apposite misure di protezione come la copertura dei nidi con rete metallica elettrosaldata contro i predatori, la delimitazione delle aree di nidificazione con recinti temporanei per evitare il calpestio accidentale da parte dei turisti, oltre alla posa di cartelli informativi.

“Il ritorno alla nidificazione del Fratino sulle spiagge delle Riviera adriatica – dichiara l’Assessora regionale alle Aree protette, Barbara Lori – è un importante segnale del buon stato di conservazione dei nostri ambienti naturali, nella fattispecie i litorali con presenza di dune. La biodiversità è preziosa per l’equilibro dell’ecosistema e per questo va sempre tutelata prestando la massima attenzione alle raccomandazioni e al rispetto delle regole. Altrettanto importante è promuovere una corretta informazione affinché sia compresa e condivisa fino in fondo l’importanza delle nidificazioni del Fratino”.  

I siti con maggiore successo riproduttivo per il Fratino – corpo raccolto, lunghe zampe esili e di colore grigio sul dorso per mimetizzarsi sulla sabbia – sono le spiagge libere, dove la pressione turistica è meno accentuata.

I principali tratti di litorale dove il monitoraggio ha riscontrato la presenza di coppie nidificanti sono quelli di Rimini, Riccione, Cervia, Ravenna e, spostandosi più a nord nel ferrarese, Comacchio e Goro.

“Per proteggere i nidi di coppie che stanno ancora insediandosi o appena insediate – sottolinea il Comandante dei carabinieri forestali di Rimini, Aldo Terzi – occorre continuare a monitorare la situazione e predisporre adeguati servizi di vigilanza. Uno dei maggiori pericoli per i piccoli sono i cani che, nonostante i divieti di accesso, vengono accompagnati dai loro proprietari che, spesso, anche quando accedono nei pochi tratti autorizzati dove è possibile, lo fanno senza utilizzare il guinzaglio”.