Le mani sul cuore sono diventate mani utili alla produzione di mascherine di comunità.
Questo è accaduto durante la fase più acuta dell’emergenza, quando tantissimi volontari ed associazioni marignanesi si sono fatti presenti all’Amministrazione per fornire supporto e aiuto.
Inizialmente è stato molto difficile individuare le attività e le azioni da poter mettere in campo, perché l’invito era quello di restare a casa e spostarsi il minimo indispensabile.
Alcuni volontari si sono poi progressivamente riuniti in gruppo fino ad arrivare, circa un mese dopo, a 100 persone. Da qui l’attenzione si è focalizzata sul bene di prima necessità e difficile reperibilità: la mascherina.
Si è dunque scelto di mettere la manualità delle persone al servizio dell’intera comunità per un progetto davvero ambizioso: cucire circa 9.000 mascherine, una per ogni marignanese, e donarle a titolo gratuito.
Finora sono state cucite oltre 4.300 mascherine ed il lavoro dei volontari prosegue senza sosta. Si tratta di mascherine di comunità, in tessuto, realizzate a mano su progetto di Paola Nanni. Sono mascherine lavabili e non costituiscono un presidio medico chirurgico, ma in questa fase 2 valgono quale dispositivo di protezione individuale.
Si tratta di mascherine per adulti e bambini, realizzate con stoffe colorate.
L’Amministrazione ringrazia coloro che hanno aderito al progetto, i volontari e le Associazioni Regno di Fuori, Pro Loco, Arcieri della Spiga, Abbaio Camp, Giacche Verdi nonché Ceramiche Bellini e Gilmar per aver donato i materiali.
Nelle foto i volontari e l’Amministrazione comunale presente per la consegna