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Covid-19, ecco come dovrebbe funzionare l’App Immuni a cui sta lavorando il Governo Conte

App Immuni: sarà scaricabile solo su base volontaria e non ci sarà geolocalizzazione. Nessuna restrizione per chi non la utilizza. Dati cancellati entro il 31 dicembre 2020.

Pronte le regole per il tracciamento dei contatti in funzione anti contagio da Coronavirus tramite App. Le norme sono contenute nella bozza del decreto legge sulla giustizia atteso in Consiglio dei Ministri a breve.

Il funzionamento del tracciamento tecnologico viene disciplinato dall’articolo 6 del provvedimento. La nuova piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che avranno scaricato l’applicazione verrà istituita al Ministero della Salute. 

Agli ulenti dovranno essere garantite informazioni chiare e trasparenti sul funzionamento e sulla finalità dell’App. I dati raccolti dovranno essere esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti dell’App di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti accertati positivi al Covid-19, individuati secondo criteri stabiliti dal Ministero della salute, nonché ad agevolare l’eventuale adozione di misure di assistenza sanitaria in favore degli stessi soggetti.

Il trattamento effettuato per il tracciamento dei contatti dovrà essere basato sul trattamento di dati di prossimità degli smartphone, resi anonimi oppure, nel caso in cui ciò non sia possibile, pseudonimizzati. Viene in ogni caso esclusa la geolocalizzazione dei singoli utenti.

I dati relativi ai contatti stretti dovranno essere conservati, anche nei dispositivi mobili degli utenti, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata verrà stabilita dal Ministero della salute. Alla scadenza del termine, i dati verranno cancellati in modo automatico.

Il mancato utilizzo dell’applicazione non comporterà alcuna limitazione o conseguenza, nessun limite ad uscite o altro. Viene quindi assicurato il rispetto del principio di parità di trattamento. L’App funzionerà anche se la scaricano il 25-30% di persone. 

La piattaforma per il tracciamento verrà realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o in controllo pubblico. L’utilizzo dell’applicazione e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali verranno interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (31 luglio 2020), e comunque non oltre il 31 dicembre 2020, ed entro questa data tutti i dati personali trattati devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi.

(Fonte: Quotidiano Sanità)