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Montescudo, i 108 anni di supernonna Elisabetta Tordi nel racconto del pronipote Pio Ugolini

Nei giorni scorsi ci siamo, brevemente, occupati della storia di Elisabetta Tordi, la nonnina di 108 anni, la più anziana della provincia, che, purtroppo, ha festeggiato il compleanno senza poter abbracciare fisicamente i propri cari.

Torniamo ora sulla sua storia grazie alla collaborazione del pronipote Pio Ugolini.

Zia Tina 2016 03 24

Quando e dove è nata la Signora Tordi?

La zia è nata esattamente il 24 marzo 1912 ad Albereto di Montescudo, nel ghetto “Tordi” che scendendo in direzione da Montescudo ad Albereto, rimane 200 metri dopo il cimitero sulla destra. Figlia di Pietro ed Antonioli Maria, come si diceva allora è la quarta di quattro sorelle “vive”, perché in realtà i genitori hanno avuto 13 figli (12 femmine ed un maschio), ma sono sopravvissuti fino all’età adulta solo Colomba, Elena, Laura ed appunto Elisabetta detta Bettina o Tina. Colomba è mancata all’età di 27 anni. Elena (con Giovanni Ugolini) e Laura (con Mario Mauri) sposate e con discendenza hanno sempre vissuto ad Albereto. Lei sposata con Fortunato Vincenzi non ha avuto figli e – dal matrimonio – ha vissuto a Bordonchio, una frazione del Comune di Bellaria-Igea Marina.

Che lavoro faceva?

Tecnicamente oggi si direbbe la casalinga. In realtà vissuta in famiglia ha dovuto assistere l’anziana suocera prima e due cognati poi. Avendo la fortuna di avere una discreta casa nelle campagne di Bordonchio, perché il marito faceva il “fattore”, ha sempre curato una sua passione: il giardinaggio.

Si è sposata? Ha avuto figli?

Come anticipato prima si è sposata a 23 anni con Vincenzi Fortunato, conosciuto (o presentato) dall’allora parroco di Bellaria Monte, don Settimio Antonioli, suo zio – fratello della mamma – che sovente ospitava i propri familiari avendo con lui in canonica la nonna. All’epoca non c’erano i Social ed i contatti familiari erano unicamente possibili con brevi ospitate tra congiunti. Nel 1970, all’età di 58 anni, è rimasta vedova.

La sua meravigliosa longevità è legata a qualche segreto in particolare?

Sicuramente un aspetto che ha sempre curato è stata la prevenzione. Di sicuro potrebbe essere un’icona per tanti affetti da diabete. Da sempre diabetica e con qualche problemino di cuore, ha avuto scrupolo nel cercare di fare controlli e attenzioni alla propria salute, non in modo maniacale, ma sicuramente con la dovuta costanza. L’elisir di lunga vita, metaforicamente parlando, si sintetizza della sua forte voglia di vivere. Ancora oggi, quando attraversa qualche momento triste, afferma: “Non mi resteranno tanti anni ancora da vivere”.

Ci sono altri casi di simile longevità nella sua famiglia?

Beh! Dipende da cosa si intende per longevità. Diversi novantenni ci sono stati in famiglia. Ancora oggi ha una cugina di 98 anni in buona salute, ma anche i 98 al suo cospetto sembrano pochi. A quanto ci risulta non si registravano prima d’ora casi d’ultracentenari, tantomeno di super-centenari, ovvero over 107.  Ma tutti noi 18 pronipoti auspichiamo che in futuro se ne possano annoverare altri. Ovviamente in modo disinteressato (smile).

Ha seguito specifici regimi alimentari?

A parte una normale attenzione agli zuccheri, normale per un diabetico, grossi aspetti degni di nota non ve ne sono. Amante della buona cucina tradizionale, senza fare eccessi, ma neanche privazioni.

È ancora attiva e s’interessa alla vita di tutti i giorni?

Mentalmente è attiva e cosciente, anche se da circa 5 anni impossibilitata a camminare. In questi giorni che non la possiamo andare a trovare, nelle video chiamate l’abbiamo vista un po’ annoiata per una situazione del tutto straordinaria. Vive dalle suore di Viserba, che giustamente hanno usato ogni avvertenza sanitaria, vietando a tutti gli esterni di accedere alla struttura per cercare di evitare la diffusione (del virus, ndr)

Da quante persone è stata festeggiata?

Innanzitutto desidera e desideriamo ringraziare tutti gli abitanti di Montescudo ed Albereto che hanno accolto l’invito a formulare sulla piattaforma Facebook un messaggio di saluto. Tra i due gruppi più frequentati ne abbiamo contati oltre 200 tra mi piace, commenti e cuoricini. Per i parenti è stata dura: l’anno passato per l’ingresso tra i super-centenari in tanti eravamo presenti con una mega torta. Ma ora, purtroppo, la situazione è molto diversa. Siccome era impossibile poterla andare a trovare, su YOUTUBE abbiamo postato un simpatico messaggio d’auguri in cui sono stati raccolti i saluti da tutti i 18 pronipoti, nipoti delle due sorelle, che hanno inviato al regista di famiglia i video via WA, facendolo diventare un augurio comune.

Da Montescudo, Ospedaletto, Riccione. Rimini, San Marino, Pesaro, Cagliari, Milano, La Maddalena e Padova un coro di “AUGURI ZIA TINA”

QUI SOTTO IL LINK AL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=jVAXZlUqLDI

 

(a cura di Marco Valeriani)