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Villa Verucchio, Michela Molinelli: “Miss per caso, ora faccio del mio sorriso l’arma più tagliente”

– di Marco Valeriani –

Il sorriso come antidoto al veleno dei ricordi: quelli più dolorosi. Quale terapia per eliminare le scorie di una precedente vita: non sempre facile e non sempre felice quanto avremmo voluto.

Come arma, la più tagliente ed efficace, da brandire a difesa; specie in situazioni in cui il cuore fa parecchio male. Michela Molinelli – due splendidi figli, toscana di Prato – fa del sorriso il paradigma essenziale del nuovo, personale cammino iniziato due anni fa. 

Messa alle spalle, non senza tanta fatica, una lunga relazione – dai risvolti di vera e propria dipendenza affettiva – si è rimboccata le maniche, ha scelto l’abito migliore, si è concessa il trucco delle grandi occasioni e non ha posto altro tempo in mezzo. 

299Oggi si occupa di telemarketing ed è diventata un’autentica benianima dei concorsi di bellezza organizzati un po’ ovunque lungo l’italico Stivale. 

“È nato tutto per puro caso – meravigliosa la cadenza a tradire la pronuncia della c – leggendo su internet del concorso Miss Over (del quale l’inossidabile patron è l’instancabile Elio Pari). Mi son detta: quasi quasi ci provo. E così ho spedito la scheda d’iscrizione”. 

A Miss Over, Michela deve altresì la riuscitissima interpretazione nelle vesti – in qualità di sosia – dell’attrice Sharon Stone; la protagonista indimenticata e indimenticabile del primo “Basic Instinct”. “

“È stata la moglie di Pari a farmi notare e suggerire la somiglianza. Il perfetto look total white, la pettinatura, lo studio delle battute – che tante emozioni regalarono al pubblico – hanno fatto il resto. Con ottimo successo, devo ammettere. Tant’è che assieme a Enrico Lucci – giornalista e personaggio televisivo cresciuto a Le Iene – ho replicato la mia Sharon Stone a “Quelli che il calcio” durante una puntata riservata ai sosia dei celebri originali. Temevo la diretta tv! Invece, una volta memorizzata la ‘parte’ da riproporre davanti alle telecamere sono riuscita ad isolarmi completamente dall’ambiente circostante. Concentrando l’attenzione solo al risultato: è andata benissimo”. 

Michela, non si sarà mica montata la testa ora? 

“Macché. Ho i piedi ben piantati a terra. Voglio soltanto divertirmi e fare qualcosa per cui provo piacere e soddisfazione. Se poi dovessero arrivarmi delle proposte, certo le prenderei in considerazione al momento opportuno”. “Guardi, la scelta dei concorsi – vedi Miss Over, Lady Wanizia, Belle d’estate, Miss Fascino Mediterraneo, Lady Regina d’Italia (l’ultimo in ordine d’apparizione proprio qualche giorno fa) – dev’essere intesa come voglia, desiderio di rivincita e riscatto nei confronti di chi pensava d’avermi ‘cancellata’ per sempre come persona e come donna. La mia rinascita è frutto anche, ma non solo, di queste belle esperienze”. 

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Otto anni che vive in Romagna, l’accento però non l’abbandona.

”No, si sente forte e chiaro. Il modo di parlare, la carica energetica (impossibile non rimanere colpiti dall’empatia di Michela, ndr) aiutano tanto nel lavoro. Un lavoro abbastanza faticoso e che sottintende capacità d’interazione, lingua sciolta e buona determinazione”. 

Spostiamo adesso l’ago della discussione su aspetti un pochino più leggeri. Colore? 

“Il nero, nessun dubbio al riguardo, soprattutto nella stagione invernale. Il bianco al contrario per la stagione estiva. Total black e total white. Scarpe col tacco in abbinamento. Buon trucco e sempre adeguato alle circostanze”. 

Capitale europea?

“Parigi (il quadro alle mie spalle l’ho dichiara apertamente). Adoro quella città, visitata due volte. A volte dico: portatemi a Montmartre e lasciatemi lì. Parigi è la città dell’amore per eccellenza. La città della moda internazionale, dei profumi, delle maison conosciute ovunque, delle atmosfere che incantano. Ditemi se sbaglio”. 

Segno zodiacale? 

“Capricorno”. 

Piatto preferito? 

“In molti si aspetterebbero la mitica bistecca (la Fiorentina preparata a dovere). Invece rispondo: la ribollita. Attenzione, niente imitazioni. Va fatta bene bene”. 

Letture? 

“Romanzi gialli. Forse nascondo un animo da investigatrice. I canali tematici rappresentano la preda preferita nei momenti di puro relax”. 

Un’ultima richiesta: apra gli album delle fotografie. Scelga le immagini che meglio la raccontano e non dimentichi gli scatti dei concorsi. Nell’ultima sfilata l’abbiamo notata – complice Facebook – mentre indossa un lungo vestito verde smeraldo. Scelta azzeccata, se lo lasci dire. 

Dal balcone di casa, Michela osserva la campagna ed i vigneti che si allungano verso i primi segni dell’Appennino. 

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“Questo paesaggio ricorda un po’ la mia regione, ecco perché mi piace stare quassù. Nella bella stagione i colori si moltiplicano e inebriano”. 

In effetti la leggera altura alle spalle di Villa Verucchio dà contorni toscaneggianti all’insieme. Fuori fa freddo, meglio rientrare. Grazie della compagnia, Michela. Grazie delle tue parole. E avanti tutta, nessuna esitazione: sul palco delle Miss Over è già tempo di riaccendere i riflettori. 

 

 

 

 

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