Non è la prima volta che i giornali locali si occupano della casa morcianese di Umberto Boccioni.
O meglio, della casa morcianese abitata dai genitori del poliedrico futurista. Un personaggio capace d’imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica quale esponente e massimo teorico di quel movimento (il Futurismo, appunto) che finì con il rivoluzionare – a partire dalle fondamenta – tutte le arti.
Purtroppo per noi, i trascorsi di Boccioni in Valconca si limitano ai primi tre anni di vita – cresciuti tra le mura del piccolo edificio – nonché a fugaci apparizioni tra parenti ed amici soliti alla frequentazione in Piazza Umberto I.
Tratteggiato da Aldo Palazzeschi come “focoso e vulcanico romagnolo”, del Boccioni da rammentare ed omaggiare a dovere torna oggi ad occuparsi un lungo articolo apparso sul mensile “La Piazza della Provincia” proprio nelle pagine dedicate a Morciano.
In questo caso specifico si fa riferimento alla Fondazione Umberto Boccioni nata “dopo anni di proposte e tentativi” ad opera dell’avvocato-artista Giuliano Cardellini. Finalmente, si legge, a distanza di oltre un secolo si potrà dare gambe al progetto della casa-museo.
“La Fondazione – scrive La Piazza – è stata costituita lo scorso 19 novembre con atto notarile a Morciano. Ha tra gli scopi principali quello di creare il Museo Boccioni all’interno dell’abitazione (oggi bisognosa di cure, ndr) appartenuta ai genitori dell’artista. Storicamente – si legge ancora nell’intervista rilasciata dall’avvocato Cardellini – il Museo a Boccioni fu proposto a Morciano fin dagli anni Trenta, da Marinetti e gli amici futuristi; ma poi non se ne fece nulla. Questa casa è di proprietà del Comune da 20 anni… La Fondazione si prefigge anche di creare una biblioteca, contenente la raccolta cartacea e digitale, consultabile online, di tutti gli eventi che hanno riguardato Boccioni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1916, ad oggi”.
Tra le proposte del sodalizio culturale – già presentato a Roma il 6 dicembre scorso (in programma altri appuntamenti a Milano, Padova e Morciano, ndr) – vi è pure una fitta collaborazione con i musei che espongono opere dell’artista. La Fondazione accetta nuove adesioni: previsti contributi da 50 a 1.000 euro. E per saperne di più è stata aperta una pagina Facebook (Fondazione Umberto Boccioni) e sono già disponibili due indirizzi mail attraverso i quali contattare i componenti del Comitato Scientifico: fondazioneumbertoboccioni@pec.poce.it; fub@fondazioneumbertoboccioni.it