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Costituita la Fondazione Boccioni per creare la casa-museo dedicata al teorico del Futurismo

Umberto Boccioni

Non è la prima volta che i giornali locali si occupano della casa morcianese di Umberto Boccioni.

O meglio, della casa morcianese abitata dai genitori del poliedrico futurista. Un personaggio capace d’imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica quale esponente e massimo teorico di quel movimento (il Futurismo, appunto) che finì con il rivoluzionare – a partire dalle fondamenta – tutte le arti.

Purtroppo per noi, i trascorsi di Boccioni in Valconca si limitano ai primi tre anni di vita – cresciuti tra le mura del piccolo edificio – nonché a fugaci apparizioni tra parenti ed amici soliti alla frequentazione in Piazza Umberto I.

Umberto Boccioni, Elasticity, 1912

Umberto Boccioni, Elasticity, 1912

Tratteggiato da Aldo Palazzeschi come “focoso e vulcanico romagnolo”, del Boccioni da rammentare ed omaggiare a dovere torna oggi ad occuparsi un lungo articolo apparso sul mensile “La Piazza della Provincia” proprio nelle pagine dedicate a Morciano.

In questo caso specifico si fa riferimento alla Fondazione Umberto Boccioni nata “dopo anni di proposte e tentativi” ad opera dell’avvocato-artista Giuliano Cardellini. Finalmente, si legge, a distanza di oltre un secolo si potrà dare gambe al progetto della casa-museo.

“La Fondazione – scrive La Piazza – è stata costituita lo scorso 19 novembre con atto notarile a Morciano. Ha tra gli scopi principali quello di creare il Museo Boccioni all’interno dell’abitazione (oggi bisognosa di cure, ndr) appartenuta ai genitori dell’artista. Storicamente – si legge ancora nell’intervista rilasciata dall’avvocato Cardellini – il Museo a Boccioni fu proposto a Morciano fin dagli anni Trenta, da Marinetti e gli amici futuristi; ma poi non se ne fece nulla. Questa casa è di proprietà del Comune da 20 anni… La Fondazione si prefigge anche di creare una biblioteca, contenente la raccolta cartacea e digitale, consultabile online, di tutti gli eventi che hanno riguardato Boccioni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1916, ad oggi”. 

Umberto Boccioni, Costruzione spiralica, 1913, Museo del Novecento, Milano

Umberto Boccioni, Costruzione spiralica, 1913, Museo del Novecento, Milano

Tra le proposte del sodalizio culturale – già presentato a Roma il 6 dicembre scorso (in programma altri appuntamenti a Milano, Padova e Morciano, ndr) – vi è pure una fitta collaborazione con i musei che espongono opere dell’artista. La Fondazione accetta nuove adesioni: previsti contributi da 50 a 1.000 euro. E per saperne di più è stata aperta una pagina Facebook (Fondazione Umberto Boccioni) e sono già disponibili due indirizzi mail attraverso i quali contattare i componenti del Comitato Scientifico: fondazioneumbertoboccioni@pec.poce.it; fub@fondazioneumbertoboccioni.it