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San Clemente, aiuti alle famiglie per le rette del Nido: oltre 14mila euro da destinare ai servizi

Aiuti alle famiglie per le rette del Nido. La misura sperimentale di sostegno economico voluta dalla Regione Emilia-Romagna mette a disposizione del Comune di San Clemente oltre 14mila euro da destinare ai servizi.

“Le politiche di sostegno alle famiglie per l’accesso ai servizi educativi – dice la Sindaca, Mirna Cecchini – rappresentano per questa Amministrazione un punto d’orgoglio e un segnale di continuità rispetto agli interventi già adottati nella passata legislatura”.

Mirna Cecchini, Sindaca di San Clemente

Mirna Cecchini, Sindaca di San Clemente

Regione e Comune vengono in aiuto alle famiglie nel pagamento delle rette del Nido. Quattordici i bambini che potranno usufruire della misura sperimentale di sostegno economico, chiamata “Al Nido con la Regione” (per l’anno educativo 2019/2020) e destinata ad abbattere le rette-tariffe di frequenza ai servizi rivolti alla prima infanzia. La somma riconosciuta a San Clemente – oltre 14mila euro – sarà erogata nella misura di 850 euro per ognuno dei 13 bambini iscritti in convenzione e pari a 850 euro per l’unico bambino iscritto privatamente.

“Il contributo – spiega l’Assessora alla Pubblica Istruzione, Stefania Tordi – sarà corrisposto attraverso le richieste di pagamento delle tariffe decurtate degli 850 euro e così nei mesi successivi al primo fino ad esaurimento della somma. La quota restante, circa 2.400 euro e al momento non impiegata, rimarrà a disposizione allo scopo di concedere il contributo ai bimbi che dovessero accedere al Nido entro il prossimo 31 marzo. Qualora non venisse utilizzata entro quel termine, in parte o in toto, si procederà alla redistribuzione a quanti regolarmente iscritti al 31 marzo 2020”.

 

Stefania Tordi, Assessora alla Pubblica Istruzione

Stefania Tordi, Assessora alla Pubblica Istruzione

Case in affito: chi può richiedere il contributo

È invece di 258mila euro il fondo regionale per l’accesso alle abitazioni in affitto. Le risorse disponibili saranno trasferite all’ambito territoriale che comprende i Comuni del distretto socio-sanitario di Riccione e del quale fa parte anche San Clemente. Sono ammessi al contributo, non superiore a 700 euro mensili – escluse le spese condominiali – i nuclei familiari il cui valore  ISEE è compreso tra 3mila e 17.154 euro. Esclusi coloro che risultano beneficiari del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza; che hanno ricevuto nello stesso anno il contributo del Fondo per l’emergenza abitativa; che hanno ricevuto nella stessa annualità il contributo del Fondo per la morosità incolpevole; gli assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica; i titolari di una quota superiore al 50% del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione per lo stesso alloggio; i destinatari di sfratto per morosità.

“Il contributo – spiega l’Assessore alle Politiche abitative, Mariano Guiducci – è pari ad una somma fissa. Il Comune definisce l’importo in base a criteri predeterminati: da un minimo di 2 mensilità ad un massimo di 6 per 3mila euro complessivi. Da parte nostra effettueremo il controllo sulle autocertificazioni ISEE presentate dal richiedente”.